La Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, in audizione presso le Commissioni riunite VIII Ambiente e IX Trasporti della Camera dei Deputati sull’individuazione delle priorità nell’utilizzo del Recovery Fund, ha evidenziato che il piano strategico dell’intermodalità del ferro con porti e aeroporti, grazie al Recovery Fund, potrà essere realizzato non in 15 ma in 8 anni, che è anche il tempo nel quale saranno completati i corridoi ferroviari che collegano l’Italia al Nord Europa.
La ministra ha poi ricordato il ‘Piano Italia veloce’, il cuore delle proposte per il Recovery fund che permetterà, entro il 2030 all’80% degli italiani, di essere in grado di raggiungere in meno di un’ora dal luogo di residenza una infrastruttura ferroviaria
“Per questo “un minuto dopo che sarà approvato daremo alle Regioni il piano dei cantieri che si aprono. Altrimenti i soldi restano sulla carta”, ha affermato la ministra.
Per la Tav Torino-Lione la ministra ha ribadito che “non abbiamo nominato il commissario perché non c’è bisogno. La Tav sta andando avanti. Diverso è il discorso sulle attività di supporto – ha aggiunto – dove ci vuole un coordinamento”.
Tra gli obiettivi indicati dal Mit nel Pnrr c’è inoltre l’innovazione digitale nei trasporti.